Dalle prime spremiture, ottima qualità

Con l’arrivo dei primi oli, l’attività dell’azienda Santagata si intensifica: il nostro lavoro consiste nell’assaggiare e selezionare olio e – mai come in questo periodo – l’assaggio diventa centrale nelle nostre giornate. In Italia, la stagione olearia inizia nel mese di ottobre con la raccolta delle olive in Sicilia, e poi con novembre in Puglia e – a salire – nel resto delle regioni italiane.

Olio extravergine di oliva nuova spremitura. Santagata 1907Ogni giorno riceviamo decine di campioni di olio dai nostri fornitori. Si tratta delle prime produzioni, dunque incontriamo sia prodotti ottimi sia oli qualitativamente non perfetti, essendo questa la fase iniziale dell’attività dei frantoi. La nostra competenza è proprio quella di comprenderne le potenzialità.

I nostri fornitori sono tutte aziende altamente qualificate, con cui collaboriamo da tempo e che seguiamo nel corso di tutto l’anno per l’intero processo di coltivazione e produzione delle olive. I primi oli che ci mandano non corrispondono al prodotto finale che avremo con il procedere della produzione, ma ci aiutano a comprendere quale sarà la resa qualitativa di quella regione o delle sottozone di quella regione.

Il dato rassicurante per l’intero sistema è che i primi oli – prodotti in queste settimane – sono di ottima qualità.

Ovviamente non c’è solo l’Italia tra i paesi produttori di olio nel bacino del Mediterraneo. La Spagna – primo produttore per quantità – quest’anno a causa della siccità dei mesi estivi sta ritardando la sua produzione. Mentre di particolare interesse sembra la produzione della Tunisia che si prospetta ottima e abbondante, contributo fondamentale per l’intera area mediterranea che tradizionalmente – con l’Italia al primo posto – consuma grandi quantità di olio.

Questa fase frenetica di assaggio e selezione interessa la nostra attività fino alla fine dell’anno. Dal punto di vista della produzione e vendita, questo è il periodo dell’olio novello. L’olio novello rappresenta la massima qualità di gusto e intensità organolettica, essendo la qualità di un olio direttamente collegata alla sua freschezza. Per chi non lo avesse mai assaporato, suggeriamo di assaggiare l’olio novello in questo periodo dell’anno per poterne godere e apprezzare intensità e differenze.

Pesto di erbette e tartare di manzo con maionese di senape

Pesto di erbette

Ingredienti:

Preparazione:

Unite l’olio extra vergine d’oliva Santagata, le noci, le erbette, il pepe e un pizzico di zucchero.
Utilizzate un frullatore per ottenere un composto cremoso.
Aggiungete il parmigiano all’ultimo.

Tartare di manzo con maionese di senape

Ingredienti per quattro persone:

Tartare

Maionese alla senape

Preparazione:

Macinate la carne e tritate finemente lo scalogno e l’erba cipollina. Emulsionate il succo di limone con l’olio extra vergine di oliva Santagata, sale e pepe. Unite gli ingredienti in una terrina, mescolate e condite il tutto con l’emulsione.
Modellate le porzioni di tartare sui piatti utilizzando una formina circolare.
Unite i due tipi di senape, i rossi d’uovo, il succo di limone, aceto, sale, pepe and preparate una maionese unendo poco a poco l’olio e facendo amalgamare. Insaporite a piacere.
Versate la maionese sulle tartare e servite con un’insalata.

 

Morwald Restaurant – Wagram – Una stella Michelin
Toni Mörwald, nato nel 1967 dai coltivatori e viticoltori Anton ed Erika Mörwald, è cresciuto nel soleggiato Feuersbrunn am Wagram, immerso fin da piccolo nella natura e nella produzione di vino, cibo e gastronomia. Nello stesso luogo ha anche imparato a conoscere i cicli della  sua regione e dei suoi paesaggi.
Toni Mörwald è stato nominato “Cuoco dell’anno” nel 2004, ed è entrato a far parte dei “Grandi Chef dei Relais & Châteaux” nel 2006, ed è stato nominato “Euro Toques Master Chef” nel 2008. Oggi è uno degli chef più famosi e premiati in Austria, insegna cucina e impartisce consigli culinari su canali di radio e televisione austriaci. Con gli anni, il gruppo Mörwald ha partecipato a interessanti progetti alberghieri e di ristorazione, continuando ad aprire ristoranti propri.

Queste ricette sono tratte dal Quinto capitolo del libro “Una famiglia per l’olio” scritto da Cristina e Federico Santagata in occasione dei 110 anni della loro azienda e pubblicato da Olio Officina Edizioni.

Americani, cibo e olio

La cultura americana presta sempre maggiore attenzione alla qualità del cibo e ad una alimentazione più sana. In alcuni stati – come ad esempio la California – l’interesse ai prodotti di qualità e l’abitudine a comportamenti più salutari sono diffusi da tempo, ma questo trend sta iniziando a diffondersi in tutto il territorio americano. Questo modo di agire coinvolge ovviamente anche l’olio extra vergine di oliva, sempre più utilizzato non solo come condimento per insalate, verdure e bruschette ma anche come valida alternativa per cucinare in modo più salutare.

Chef e ristoratori propongono piatti preparati con olio extravergine di oliva e gli addetti ai lavori – come importatori e distributori alimentari – sono sempre più competenti e preparati ad assaggiare, riconoscere e distinguere un olio di qualità, elementi fondamentali affinché, sempre più nel mondo, si affermi la cultura dell’olio extravergine di oliva come prodotto buono, sano e fondamentale nella nostra dieta di tutti i giorni.

Questo rafforza ulteriormente il legame che gli Stati Uniti hanno da sempre con l’Italia, con la cucina e la tradizione italiana. Si confermano infatti primo paese al mondo per l’importazione di olio di oliva e nei loro ristoranti si è diffusa – molto più che da noi – l’abitudine a servire qualche fetta di pane accompagnato da una coppetta di olio extravergine di oliva. Per la gioia degli avventori che – nell’attesa – si godono qualche boccone di pane e olio!